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CREA IL TUO VIAGGIO TROVA AGENZIAAlla scoperta del patrimonio letterario e delle biblioteche storiche delle Marche
Con “Carta” ci lasciamo avvolgere da romantiche suggestioni letterarie. Qui, nella terra leopardiana, la creatività di aziende leader in tecniche e produzioni di stampa si fonde al fascino di storiche biblioteche.
Visiteremo le realtà storiche e culturali delle Marche, partendo dalla Santa Casa di Loreto, per poi ammirare in prima persona la cura e l’affetto famoso in tutto il mondo che la famiglia Leopardi dimostrò per la parola su carta, avventurandoci nei meandri della bellezza tipicamente marchigiana, offerta dagli scorci e dagli edifici storici di Macerata e Jesi. Si potrà toccare con mano la tradizione che risiede nelle terre del Verdicchio e la Vallesina, in cui l’espressione dell’artigianato si rispecchia nella sua identità semplice, ma anche raffinata. Nel raggio di poche decine di chilometri è racchiusa l’anima dell’unica regione “al plurale”.
Pacchetto ripetibile in ogni periodo dell’anno
Arrivo dei partecipanti nella città di Loreto. Breve visita guidata della città e visita alla Santa Casa, uno tra i più importanti e visitati santuari mariani del mondo cattolico. A seguire visita guidata al gruppo aziendale PIGINI, printing division a Loreto: una realtà composta da due grandi marchi TECNOSTAMPA e ROTOPRESS che in 50.000 mq di stabilimenti e con il contributo di 350 persone raggiunge un fatturato di oltre 70 milioni di euro. Con oltre 50.000 tonnellate di carta stampata ogni anno, più di 1.000 clienti del mondo dell’arredamento di design, della moda, dell’arte e della cultura si sono affidati all’azienda per la qualità del prodotto e l'efficienza del servizio. Al termine sistemazione in hotel, pernottamento.
Prima colazione in hotel, partenza per Recanati e incontro con la guida per visitare i luoghi leopardiani e l’interessante Biblioteca di Palazzo Leopardi. La costituzione della biblioteca Leopardi si deve soprattutto all’opera di Monaldo, padre del Poeta, che, fin dall’adolescenza, iniziò a raccogliere libri riuscendo a costituire, in un tempo relativamente breve, un patrimonio librario eccezionale per l’epoca. Al termine visita di Villa Colloredo Mels, antica residenza del ramo marchigiano dell'omonimo casato friulano, che ospita il Museo Civico della città di Recanati. Oltre alla sezione archeologica e medievale, di notevole spicco è la sezione rinascimentale che raggruppa quattro tra le più significative opere di Lorenzo Lotto (1480 - 1556): l'Annunciazione, il Polittico di San Domenico, la Trasfigurazione e il San Giacomo Maggiore. A seguire trasferimento a Macerata. Qui nuovo incontro con la guida e visita del Centro Storico. Di notevole interesse artistico sono la Piazza della Libertà con la Loggia dei mercanti, la sede dell'antica Università di Macerata, e il Teatro Lauro Rossi. Verrà visitata anche l’interno della Biblioteca Storica Mozzi-Borgetti, fondata nel 1773 nei locali della soppressa sede del Collegio della Compagnia di Gesù, che ha ereditato la biblioteca gesuitica nonché molti altri fondi nei suoi oltre duecento anni di attività. Attualmente è una delle maggiori biblioteche delle Marche ed è dotata di circa 350.000 volumi: oltre ai 10.000 manoscritti, possiede 300 incunaboli ed oltre 4000 edizioni del secolo XVI. La Biblioteca presenta anche una raccolta musicale e teatrale, una collezione risorgimentale e una ricca fototeca con oltre 20.000 immagini. Al termine trasferimento a Staffolo, pernottamento in hotel.
Prima colazione in hotel e trasferimento in centro a Jesi. Incontro con la guida e visita della città, celebre per la nascita dell'imperatore Federico II di Svevia, avvenuta nel 1194 all'interno di una tenda nella piazza centrale della città. Si visiterà la Biblioteca Planettiana, ubicata nel rinascimentale Palazzo della Signoria, opera del celebre architetto senese Francesco di Giorgio Martini. Al suo interno sono custoditi numerosi fondi antichi, frutto soprattutto di prestigiose e significative donazioni e depositi da parte di enti e di privati, che insieme ai fondi moderni compongono un patrimonio librario di oltre 150.000 volumi. Al termine trasferimento a Palazzo Pianetti, il più significativo esempio di architettura settecentesca a Jesi e attuale sede della Pinacoteca Civica. Il piano nobile, o di rappresentanza, è caratterizzato da ampi saloni che si affacciano sull’eccezionale Galleria degli Stucchi, in stile rococò, lunga più di 70 metri e terminante con una sala ottagonale. Le sale ospitano la collezione di arte antica in cui spicca un nucleo pregevole di opere di Lorenzo Lotto. Il secondo piano del palazzo è occupato invece dalle stanze di vita della famiglia ed ospita la collezione d’arte contemporanea con lavori di famosi maestri come Orfeo Tamburi, Renato Guttuso e Valeriano Trubbiani. Successivamente sosta a Moie, sempre nella Vallesina, per visitare la Biblioteca “La Fornace di Moie”, un edificio ottocentesco a forma ellittica, attivo fino al 1966 e poi completamente abbandonato. Accanto sorge la struttura destinata alla lavorazione delle terre, già predisposta per l’installazione delle macchine per la lavorazione dell’argilla. Si tratta di un edificio di notevoli dimensioni, circa 700 metri quadrati di coperto, e per una buona parte alto circa 9 metri, che si affaccia verso il fronte della cava con un porticato. Sono parti integranti del complesso anche la palazzina degli uffici, conservata ancora in ottimo stato e una casa colonica. La fornace, costruita in un’area pianeggiante fuori città, in prossimità di una zona ricca di calanchi, ora si trova in posizione centrale rispetto al nuovo piano di sviluppo abitativo di Moie. Il progetto della biblioteca ha comportato il restauro del forno e dell’adiacente edificio, con opere che ne garantiscano la solidità e il rispetto delle caratteristiche costruttive. Al termine, trasferimento a Fabriano, pernottamento in hotel.
Prima colazione in hotel e partenza per Serra Sant'Abbondio, visita guidata del Monastero di Fonte Avellana, situato alle pendici boscose del Monte Catria (1701 m.) a 700 metri sul livello del mare. Le sue origini si collocano alla fine del X secolo, intorno al 980, quando alcuni eremiti scelsero di costruire le prime celle di un eremo che nel corso dei secoli diventerà l'attuale monastero. La spiritualità di questi eremiti fu influenzata da San Romualdo di Ravenna, padre della Congregazione benedettina camaldolese, che visse e operò fra il X e l'XI secolo in zone vicinissime a Fonte Avellana, quali Sitria, il monte Petrano, e San Vincenzo al Furlo. La visita continuerà nella stupenda Biblioteca del Monastero, che fu fatta allestire nel 1733 dall’Abate Giacinto Boni di Forlì, grande amante delle scienze e delle lettere. I suoi scaffali di noce, nel corso del sec. XIX rimasero vuoti per ben due volte: nel 1811, infatti, con la soppressione napoleonica i libri più importanti furono trasferiti alla biblioteca di Brera a Milano e gli altri in quella di Urbino. Fortunatamente il monastero riuscì di nuovo a rientrarne in possesso nel 1933 ed oggi contiene quasi tutto il patrimonio librario antico di Fonte Avellana che è costituito da circa 25.000 volumi tutti stampati a partire dalla scoperta della stampa fino alla fine del sec. XIX (il libro più antico è un incunabolo del 1470). A seguire pranzo con menù a base di ricette tradizionali marchigiane presso il refettorio dei Monaci del Monastero. A seguire passeggiata facoltativa di circa 5 km nello spettacolare paesaggio del parco Naturale del Monte Cucco, fino all’Abbazia di Santa Maria di Sitria, fondata da San Romualdo nel XI sec. Rientro in hotel, pernottamento.
Prima colazione in hotel, e rientro dei partecipanti nei luoghi di origine. Fine dei servizi.
Quote per persona, a partire da:
Partenza | Doppia |
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Dal 1 Maggio 2022 al 31 Dicembre 2022 | € 690 |
Note
La quota comprende
La quota non comprende
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