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CREA IL TUO VIAGGIO TROVA AGENZIAShort break Firenze – Baglioni&Antinori Chianti Classico
Tour Self-Drive
Un tour di quattro giorni dedicati alla scoperta delle meraviglie di Firenze. L’esplorazione della città sarà incentrata sulle sue bellezze più travolgenti, a partire dalle icone della città come la Cupola del Brunelleschi, la Galleria degli Uffizi, il Giardino di Boboli ed il Museo dell’Opera, fino agli splendori delle terre del Chianti, il tutto coronato da degustazioni assolutamente imperdibili.
Servizi inclusi:
Selezionato per voi: BAGLIONI RELAIS SANTA CROCE 5*L
Situato nel centro storico, il Baglioni Relais Santa Croce è una splendida residenza del 18° secolo, l’unica incantevole dimora di Relais & Châteaux a Firenze, un luogo davvero straordinario, tra sontuosi arredi e soffitti affrescati. Le 24 camere sono particolarmente curate in tutti i dettagli con l’inserimento di elementi contemporanei nel rispetto della struttura, studiate alla ricerca di un equilibrio tra comfort e sobrietà tipica dell’architettura fiorentina. I colori di terra dei tetti e delle facciate all’esterno, ritornano con grazia nei cotti, nei parquet, nei legni delle camere. Diverse le tipologie: Deluxe, Grand Deluxe, Junior Suite, Terrace Junior Suite, Family Junior Suite 2 Bedrooms, tutte dotate dei più moderni comforts e finemente arredate. La Santa Croce Royal Suite, 260 mq, è la suite più grande a Firenze, privacy, intimità ed esclusività con jacuzzi e bagno turco privati. Il Ristorante Guelfi e Gibellini propone i grandi classici della cucina toscana con attenzione a sapori moderni e all’equilibrio nutrizionale all’interno dei saloni settecenteschi in cui viene servita al mattino una colazione sontuosa. L’Enoteca Pinchiorri, 3 stelle Michelin, propone anche una delle cantine più fornite d’Italia. Il Relais Santa Croce fa parte dei brand Relais & Chateaux e Luxury Hotels of the World.
FIRENZE
La culla del Rinascimento, la città delle incomparabili bellezze artistiche, delle tradizioni culturali, del buon vino e di specialità gastronomiche riconosciute nel mondo. Passeggiare e perdersi fra le strette viuzze del centro storico, può a volte portare alla scoperta di aspetti affascinanti e sconosciuti di una città unica, che rivela un patrimonio culturale appartenente ad epoche diverse.
ITALIA – LE CITTA’ D’ARTE
Le città d’arte italiane proposte con accurati e selezionati servizi privati, per esaltare le bellezze artistiche, culturali e paesaggistiche del nostro Bel Paese. Il modo migliore per scoprire le eccellenze, l’autenticità e le tradizioni italiane, grazie all’assistenza di guide esperte. I programmi sono proposti con la formula “self-drive”, con l’utilizzo di propri autoveicoli. Gli stessi programmi possono anche essere programmati, con quotazioni ad-hoc e servizi personalizzati, con il servizio di auto noleggiata con autista (NCC) che permette di vivere in tutta comodità un rilassante viaggio fra le incomparabili bellezze italiane.
La Galleria degli Uffizi
La Galleria occupa il primo e secondo piano del grande edificio costruito tra il 1560 e il 1580 su progetto di Giorgio Vasari: è uno dei musei più famosi al mondo per le sue straordinarie collezioni di sculture antiche e di pitture, dal Medioevo all’età moderna. Le raccolte di dipinti del Trecento e del Rinascimento comprendono alcuni capolavori assoluti dell’arte di tutti i tempi: Giotto, Simone Martini, Piero della Francesca, Beato Angelico, Filippo Lippi, Botticelli, Mantegna, Correggio, Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Caravaggio, oltre a capolavori della pittura europea, soprattutto tedesca, olandese e fiamminga. L’importante collezione di statue e busti dell’antichità della famiglia Medici decora i corridoi della Galleria e comprende sculture romane antiche e copie da originali greci andati perduti.
Giardino di Boboli
Il bellissimo Giardino di Boboli è situato alle spalle di Palazzo Pitti. I Medici riuscirono a creare il modello di giardino all’italiana che divenne esempio per molte corti europee. Il giardino costituisce un vero e proprio museo all’aperto, con le sue statue antiche e rinascimentali, grotte, prima fra tutte quella realizzata da Bernardo Buontalenti, grandi fontane, come quella del Nettuno e dell’Oceano. Le successive dinastie Lorena e Savoia ne arricchirono ulteriormente l’aspetto, ampliandone la superficie fino a Porta Romana. Di grande suggestione è la zona a terrazzamenti dove si trova il settecentesco padiglione del Kaffeehaus, raro esempio di architettura rococò in Toscana o la Limonaia, costruita da Zanobi del Rosso fra il 1777 e il 1778.
Opificio delle Pietre Dure
Le sale del piccolo ma prezioso Museo, offrono la possibilità di ammirare i capolavori di un’arte che ha come protagonista la pietra dura nelle sue innumerevoli varietà. Creato da Ferdinando I de’ Medici, come manifattura per la lavorazione di arredi in pietre dure, l’Opificio trasformò nel tempo la sua attività lavorativa, negli ultimi decenni del secolo XIX, in attività di restauro, prima dei materiali prodotti durante la sua plurisecolare storia, per poi ampliare la propria competenza verso materiali affini.
Duomo di Firenze
Santa Maria del Fiore è il duomo di Firenze e si affaccia sull’omonima Piazza. È la quarta chiesa d’Europa per grandezza, dopo San Pietro a Roma, Saint Paul a Londra e il Duomo di Milano. ll primo vero obiettivo della costruzione era superare le cattedrali delle rivali toscane Pisa e Siena, sia in grandezza sia nella ricchezza dei decori in marmi e sculture. Il duomo è lungo 153 metri, con una pianta a tre navate che finiscono nell’enorme rotonda che sorregge la Cupola del Brunelleschi. Al suo interno si può ammirare uno dei più grandi cicli affrescati del mondo: 3600 metri quadri di dipinti, eseguiti tra il 1572-1579 da Giorgio Vasari e Federico Zuccari. La Cattedrale si presenta immensa, ma quasi spoglia negli arredi. Questa sobrietà corrisponde all’ideale spirituale della Firenze medievale e del primo Rinascimento, che suggerisce, in termini architettonici, la spiritualità dei grandi riformatori della vita religiosa fiorentina. Il successivo arricchimento del Duomo, con sontuosi pavimenti in marmo colorato e nicchie “a tempietto”, appartiene ad un secondo momento della storia della Cattedrale, sotto il patronato dei granduchi nel ‘500. La costruzione di Santa Maria del Fiore durò circa 170 anni, con la parteciparono dei più importanti artisti del secolo.
Museo dell’Opera del Duomo
Rinnovato nel 2015 e concepito come un percorso alla scoperta dei luoghi e degli artisti che hanno dato vita al Rinascimento, è oggi uno dei più importanti musei del mondo, sia per il valore e il numero delle opere d’arte custodite, che per l’avanguardia architettonica e tecnologica dei suoi ambienti e dei suoi corredi museografici. Conserva oltre 750 opere per 720 anni di storia: statue e rilievi medievali e rinascimentali in marmo, bronzo e argento dei maggior artisti del tempo. Capolavori che, nella maggior parte dei casi, furono realizzati per gli esterni ed interni delle strutture ecclesiastiche che ancora oggi sorgono nei pressi del Museo: il Battistero di San Giovanni, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore e il Campanile di Giotto.
Il Campanile di Giotto
Il Campanile di Giotto è una delle quattro componenti principali di Piazza del Duomo.
Alto 84.70 metri e largo circa 15 è la più importante testimonianza dell’architettura gotica fiorentina del Trecento, per lo slancio verticale che non abbandona il principio della solidità.
Rivestito di marmi bianchi, rossi e verdi come quelli che adornano la Cattedrale, il maestoso campanile a base quadrata, considerato il più bello d’Italia, fu iniziato da Giotto nel 1334.
La Cupola di Brunelleschi
Costituita da due calotte di forma ogivale tra loro collegate, la Cupola ottagonale fu voltata dal 1418 al 1434 secondo il progetto di Filippo Brunelleschi, presentato ad un concorso nel 1418 ed accettato dopo molti contrasti nel 1420. Un capolavoro capace di resistere al passare dei secoli, che oggi incanta chiunque lo osservi da lontano, la Cupola ha un diametro di 45,5 metri.
Nel 1418 l’Opera di Santa Maria del Fiore bandisce il concorso che Brunelleschi vince, ma solo due anni dopo i lavori avranno inizio e dureranno fino al 1434. Il 25 marzo del 1436 la Cattedrale fiorentina viene consacrata da Papa Eugenio IV.
È impossibile domandarsi cosa vedere in Toscana senza perdersi tra grandi città d’arte, innumerevoli borghi storici, colline e panorami dal fascino unico su cui i caratteristici vigneti e i campi coltivati danno origine ad alcuni dei vini e dei prodotti gastronomici più conosciuti d’Italia. Ecco alcuni suggerimenti per non perdersi i luoghi più belli. Terme […]