Sicilia – paradiso culinario

La tradizione gastronomica siciliana è sicuramente tra le più importanti e ricche d’Italia. È frutto di influenze di tutte le culture che si sono stabilite in Sicilia nel corso dei millenni.

• Cannolo:

considerato il re della pasticceria siciliana. Il cannolo vanta molti secoli di storia e consiste in una cialda di pasta fritta arrotolata e ripiena di ricotta fresca. A seconda della zona in cui ci si trova la farcitura esterna può essere arricchita da scorza di arancia candita, granella di pistacchio e gocce di cioccolato.

• Cassata:

l’antica ricetta consiste in una torta a base di ricotta frescadi pecora, pan di Spagna, pasta di mandorle, glassa di zucchero e decorazioni di frutta candita. Per questo dolce tipico siciliano non mancano le varianti locali. Inoltre esiste anche la versione monoporzione: la cassatina.

• Arancino:

un altro simbolo della gastronomia sicula. Nella parte occidentale dell’isola viene chiamato arancina. Si tratta di un cono o una sfera di riso farcito, impanato e fritto. I gusti classici sono al ragù di carne ed al burro. Tuttavia esistono numerose varianti come “alla Norma” e persino al cioccolato.

• Granita:

consiste in un liquido semi-congelato granuloso a base di acqua, zucchero ed estratto dell’ingrediente principale. Viene degustata quasi sempre insieme alla classica brioche con tuppo. I gusti più gettonati sono: limone, caffè con panna, pistacchio, fragola, mandorla, cioccolato, pesca, gelsomino e gelso nero.

 Ma altre prelibatezze da non perdere assolutamente sono:

• Pasta alla Norma:

viene preparata con maccheroni o vari tipi di pasta corta. Viene poi condita con pomodoro, melanzane fritte, ricotta salata e basilico. Originaria di Catania, deve il suo nome al commediografo Nino Martoglio. Per la sua bontà, la paragonò alla celebre opera teatrale di Vincenzo Bellini.

• Caponata:

gli ingredienti comuni alle principali ricette, sono: melanzane fritte, pomodoro, capperi, olive, sedano, cipolla, sale, aceto e zucchero. La caponata rappresenta il tipico “piatto povero” dal gusto ricco e saporito. Si consuma soprattutto nei mesi estivi.

• Pasta di mandorle:

chiamata anche “pasta reale”. È un impasto a base mandorle lavorato con zucchero e albume d’uovo, che è usato per preparare diversi dolci tipici della tradizione siciliana. Due su tutti biscotti natalizi e pasquali. (a questo link trovi maggiori informazioni sulle meraviglie della regione)

• Frutta Martorana:

si tratta di biscotti di pasta di mandorle. Nell’aspetto esterno assomigliano a limoni, arance, mele e altri tipi di frutti e ortaggi. Anticamente erano preparati in occasione della festa dei Morti. Tuttavia ad oggi si possono trovare tutto l’anno nelle pasticcerie. La loro preparazione deriverebbe da una leggenda secondo cui le suore del convento della Martorana a Palermo, per accogliere un ospite importante, decisero un giorno di abbellire il loro giardino con frutti di marzapane colorati. (clicca qui per scoprire altre bellezze siciliane)

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